Nuoto in Mare

Nuoto in acque libere. Nuotatori liberi.

Il gruppo è stato concepito per soddisfare molteplici esigenze che si sono venute a creare nel tempo e per descriverle è necessario fare un breve riassunto storico del nuoto.

Nuotare è un’attività che si perde nella notte dei tempi e per ovvi motivi si è sempre svolta in ambienti naturali come laghi, fiumi e mari. Soltanto alla fine del 1800 sono state realizzate le prime strutture natatorie in Inghilterra e negli Stati Uniti e venivano utilizzate prevalentemente quando le condizioni atmosferiche avverse non permettevano l’attività all’aperto.

Nel secolo scorso, il 900, l’approccio a questa attività è progressivamente cambiato, specialmente dagli anni 60 in avanti, confinando queste specialità sempre di più in strutture artificiali.

Oggi, malgrado gran parte dell’attività natatoria viene fatta in piscina, c’è sempre un maggiore interesse agli ambienti naturali.

  • Per prima cosa c’è un aspetto sociologico, gran parte della popolazione trascorre la propria esistenza al chiuso: (fabbriche, uffici, automobili) cosa che non accadeva in passato e per questo l’attività all’aria aperta è ambita da molti.
  • Elasticità di orari. La vita oggi è molto convulsa e legata a ritmi serrati. Avere la possibilità di fare sport in orari non necessariamente designati è un vantaggio importante per molte categorie di persone.
  • Costi azzerati. L’attività in ambienti naturali non costa nulla o quasi, aspetto che, anche per i più facoltosi, non disdegnano. Il sole, il mare è l’aria buona per il momento sono ancora gratis.

Potrei continuare con un lungo elenco ma non vorrei annoiarvi più di quanto ho già fatto.

Per qualsiasi informazione è possibile fare riferimento alla Segreteria della Lega Navale Italiana

Buona nuotata a tutti